L’impianto di messa a terra deve insindacabilmente affiancarsi all’impianto elettrico in ogni struttura. La corretta progettazione e messa in opera dell’impianto protegge persone e cose da elettrocuzione e fulminazioni. Come ogni impianto, e anzi di più visto lo scopo che assolve, è però soggetto a guasti e deterioramenti nelle sue parti; ma per l’importanza che ricopre è necessario che sia comprovato lo stato d’integrità in tutte le sue parti con controllo periodici organizzati, divenuti giustamente obbligatori col DPR 462 del 2001.

Il Decreto del Presidente della Repubblica 462 del 2001 sancisce, appunto, l’obbligo da parte di ogni datore di lavoro di effettuare le verifiche degli impianti di messa a terra con la frequenza stabilità secondo il settore di lavoro per il quale viene utilizzata la struttura. Questi controlli devono essere, per decreto e, rigorosamente fatti da professionisti abilitati diversi da quelli che hanno progettato o messo in opera l’impianto.

La verifica si svolge tramite queste prestazioni e relative documentazioni:

  • Valutazione documentale
  • Esame a vista dei luoghi e degli impianti
  • Prove di contatto
  • Prove di continuità di protezione e conduttori equipotenziali
  • Verifica del valore globale anello di terra
  • Verifica strumentale scatto diferenziali
  • Calcolo del coordinamento tra interruttori differenziali e la rete di terra